Il centro DAI di Città della Pieve è il primo centro in Italia interamente dedicato al trattamento del disturbo da alimentazione incontrollata (DAI o BED, DSM-IV) e dell’obesità.
Siamo fatti di pezzi di mondo
«Il mangiare è un rapporto di intimità. Mettiamo dentro di noi pezzi della realtà esterna;
ingoiandoli li mandiamo ancora più dentro, dove vengono incorporati nella nostra materia,
nella nostra carne e nel nostro sangue.
E’ straordinario come noi trasformiamo alcune parti della realtà esterna nella nostra stessa sostanza.
Quando mangiamo la distanza tra noi e il mondo si riduce al minimo.
Il mondo entra in noi; diventa noi. Noi siamo fatti di pezzi di mondo.»
Robert Nozick
Il disturbo da alimentazione incontrollata è un disturbo alimentare poco conosciuto ma molto frequente nella popolazione generale adulta, sopratutto nel sesso femminile. E’ caratterizzato da episodi ricorrenti di abbuffate alimentari, senza l’utilizzo regolare di inappropriati comportamenti compensatori (farmaci, vomito autoindotto, ipearattività. fisica).
L’obesità è una patologia cronica definita come un eccesso di peso corporeo superiore del 10% rispetto a quello fisiologico in rapida espansione in Italia, come nel resto del mondo. E’ molto frequente nella popolazione adulta ma è aumentata moltissimo anche l’incidenza della obesità infantile.
Le persone affette da tali patologie non sempre trovano luoghi di cura adeguati; e interventi inappropriati o parziali rischiano di rendere cronici tali disturbi .Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha dimostrato che ci sono motivi reali di ottimismo nel trattamento dei disturbi dell’alimentazione solo se lo stesso è condotto secondo un modello di intervento altamente strutturato e multidisciplinare, che includa la terapia cognitivo-comportamentale, la riabilitazione nutrizionale ,la terapia interpersonale, la terapia familiare, la terapia psico-educazionale individuale e di gruppo.
Il programma terapeutico, nei diversi livelli proposti dal centro è di tipo multidisciplinare, prevede cioè la collaborazione di più figure professionali che collaborano con le diverse professionalità alla cura della persona in ogni suo aspetto, corporeo e mentale.
L’approccio terapeutico che attualmente ha ottenuto maggiori risultati per il problema DAI e obesità è quello cognitivo-comportamentale (CBT).
Per questi soggetti vanno strutturati percorsi specifici, differenziati e individualizzati in base alla diagnosi e alla storia clinica con l’obiettivo terapeutico che più che intervenire semplicemente nella riduzione del peso corporeo, si mira ad ottenere una serie di cambiamenti sia cognitivi che comportamentali, al fine di consentire una vera e propria modificazione dell’atteggiamento verso il cibo e il corpo.
Più precisamente i nostri obiettivi sono:
• Stabilire con la persona una buona relazione terapeutica
• Aiutarla a riconoscere gli aspetti che contribuiscono al mantenimento dello stato morboso e a comprendere i passi necessari al cambiamento
• Informare in merito alla regolazione del peso, ai danni delle diete, e alle conseguenze fisiche delle abbuffate alimentari
• Allenare la persona ad ascoltare e riconoscere i propri bisogni fisiologici (fame, sazietà, ecc.)
• Promuovere nel soggetto una progressiva autoefficacia nel controllo regolare del peso corporeo
• Ridurre le abbuffate fino ad eliminarle attraverso la modifca del pattern alimentare e l’uso di comportamenti alternativi
• Aumentare la motivazione e favorire una attività fisica regolare
• Ridurre il peso corporeo (obiettivo riduzione del 5-10% de peso corporeo entro i primi 4-6 mesi di trattamento, come suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità)
• Prevenire le ricadute allo scopo di mantenere nel tempo i cambiamenti posti in atto durante il trattamento
• Riconoscere lo stress e sperimentare nuove strategie per gestirlo
• Migliorare le relazioni con l’altro, l’interazione familiare, sociale e interpersonale
• Rafforzare l’autostima
• Lavorare a livello psichico con la persona per elaborare a modificare quelli che sono i principali pensieri e vissuti disfunzionali e patologici.
Possono accedere al Centro pazienti dall’intero territorio nazionale, tramite servizi, medici di base o invio diretto.
Dopo la prima visita ed il primo colloquio integrato (nutrizionista-Endocrinologo-dietista, psicologo e psichiatra) verrà condiviso un progetto terapeutico, che restituisce al paziente la diagnosi, la proposta terapeutica e il livello di assistenza proposto.
É possibile contattare il Centro per prenotare una prima visita telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 al numero 0578/290965.
I percorsi assistenziali per il trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione e del Peso presso il Centro DAI di Città della Pieve si basano su un approccio globale alla “persona”, nell’idea che una terapia efficace di tale disturbo debba basarsi non solo su un programma di perdita di peso tout-court, ma nella modificazione di molteplici comportamenti e atteggiamenti verso il cibo, il proprio corpo e la propria autostima.
Oltre infatti all’acquisizione di competenze rispetto alla gestione della quotidianità della vita degli stili di vita, è necessario interrompere quel circolo vizioso autosvalutativo che viene rinforzato da ogni tentativo di perdita di peso fallito.
Il senso di colpa nei confronti dell’altro e della società, la vergogna all’esposizione, i pregiudizi nel mondo del lavoro e lo stigma che aleggia sulla condizione dell’obesità, costituiscono fortissimi fattori di mantenimento del disturbo sui quali è necessario intervenire a più livelli per evitare che determinino il fallimento di ogni intervento terapeutico.
Un altro rinforzo al senso di fallimento è costituito anche dall’enorme quantitativo di informazioni incorrette e idee distorte dilaganti nella nostra società sul controllo del peso e l’alimentazione in generale.
Inizialmente viene effettuata una prima valutazione tramite un colloquio clinico psicologico, una prima visita nutrizionale, esami ematobiochimici e ECG e una batteria di test psicometrici.
Lo scopo è quello di ricostruire le cause del sintomo, definire la situazione attuale ed individuare gli obiettivi specifici per il soggetto.
Alla fine della prima visita viene discusso in equipe il caso e successivamente viene consegnata la proposta riabilitativa personalizzata al soggetto che se accetta il trattamento proposto, residenza, semi-residenza o ambulatoriale, inizia la fase riabilitativa.
La Residenza Centro Dai
Il Centro DAI di Città della Pieve dell’ Usl Umbria N.1 è il primo in Italia interamente dedicato al trattamento multidisciplinare integrato del Disturbo da Alimentazione Incontrollata e dell’Obesità e dal 10 marzo 2010, è stata completata l’offerta terapeutica con l’attivazione della parte residenziale.
Il Centro dispone di 17 posti letto per accogliere pazienti in regime residenziale e semiresidenziale, provenienti dalla Regione Umbria e da tutto il territorio nazionale, per un periodo di trattamento che varia dalle cinque alle otto settimane seguito da successivi follow-up di controllo, secondo un protocollo di cura altamente specializzato.
All’ingresso in residenza viene effettuata una prima valutazione completa: clinica, nutrizionale, fisioterapica, psicologica e psichiatrica mediante un colloquio individuale, l’uso di strumentazioni specifiche come ad la bioimpedenziometria per la valutazione dello stato nutrizionale, walking test, scala di BORG per la dispnea e fatica muscolare, scale sulla qualità della vita (Euroqol, TSD.OC) e tramite una batteria di test psicometrici (SCL-90, EDI-3, MILLON, BUT, WHOQOL, BES e BED) che si ripete in occasione della dimissione del paziente e dei successivi follow-up.
Ogni paziente viene preso in cura dall’equipe multidisciplinare attraverso un programma personalizzato che interviene sugli aspetti nutrizionali, psicologici e motori integrando il recupero di una propria autonomia funzionale e un perdita di peso”ragionevole” con l’opportunità di lavorare sulle componenti psicologiche, sulla capacità di comprendere ed esprimere le proprie emozioni, sulla consapevolezza dei proprio vissuti, sul miglioramento della cura di sé e delle abilità psico-sociali-relazionali.
Il trattamento residenziale può essere proposto nei seguenti casi:
► Quando la gravità del quadro clinico e psicologico è tale da rendere incompatibile un trattamento ambulatoriale o semiresidenziale.
► Quando è necessario un programma di perdita di peso urgente per gravi complicanze mediche.
► Quando esistono condizioni familiari problematiche che fungono da fattore di mantenimento del sintomo.
► Quando altri trattamenti si trovano in una situazione di stallo o hanno avuto esiti fallimentari.
Il programma terapeutico si articola nelle seguenti attività che si integrano sinergicamente in un percorso di cura della persona a 360 gradi:
• Riabilitazione Nutrizionale
• Training di Familiarizzazione con il Cibo (TFC)
• Valutazione e monitoraggio delle condizioni cliniche generali
• Incontri Individuali con medici, dietologici, psicologici e psichiatrici
• Gruppi di Fisioterapia
• Gruppo Sogni
• Gruppo Cinema
• Camminata Ecologica/ Nordic Walking
• Gruppi sull’Assertività
• Gruppi Esperenziali
• Terapia dello Specchio
• Gruppi di Rilassamento-Training Autogeno
• Gruppi di Danzaterapia
• Gruppi di Letteratura e Poesia
• Laboratori di attività espressive, artistiche e creative
• Gruppi con i Familiari
Le diverse attività terapeutiche vengono pianificate settimanalmente dall’equipe secondo un programma intenso e strutturato che consente una corretta valutazione dell’andamento del percorso individuale e la possibilità di orientare l’intervento sui bisogni specifici dei pazienti e dei propri familiari.
La giornata in residenza è scandita da 5 pasti i quali sono supportati dalla dietista di riferimento che mangia insieme al gruppo, o da un operatore.
Il pasto assume un valore terapeutico aggiunto, ricco di nuovi spunti di riflessione che vengono discussi successivamente in gruppo.
Gli spazi dedicati al movimento e in particolare al corpo sono almeno due ogni giorno e rappresentano un’occasione preziosa per tornare ad ri-scoprirlo e ri-conoscerlo in tutte le sue componenti e potenzialità.
Durante la settimana sono presenti numerosi spazi dedicati alla parte psicologica tramite i quali si cerca di lavorare sui fattori di mantenimento del sintomo sia interni che esterni, sull’accettazione della propria immagine corporea che spesso è investita di significati auto-svalutanti e sulle possibili comorbidità a livello psichiatrico.
Accanto agli spazi individuali pensati per ciascun paziente dal punto di vista clinico, nutrizionale e psicologico, le attività si svolgono prevalentemente in gruppo cha funge da contenimento, supporto e mezzo di confronto e di relazione.
Il trattamento semiresidenziale
Il trattamento semiresidenziale non si distacca particolarmente dal programma residenziale per quanto riguarda l’organizzazione e le attività della giornata, che sono sostanzialmente le stesse.
In semiresidenza il paziente arriva entro le ore 9.00 del mattino e torna a casa terminato il pasto serale, per un totale di circa 12 ore giornaliere.
La prima settimana, per avere una panoramica generale del lavoro da intraprendere e delle varie attività proposte, la persona verrà tutti i giorni dalla mattina alla sera.
Successivamente verrà stabilita in equipe la frequenza settimanale del soggetto di 2 o tre accessi settimanali.
Viene preferito questo tipo di percorso nei casi in cui le condizioni psicologiche e anche quelle cliniche del paziente risultino meno compromesse e il quadro familiare si presenti come una risorsa per supportare e sostenere il soggetto nel suo percorso.
Viene anche suggerito quando il paziente per ragioni familiari o lavorative non possa intraprendere un percorso residenziale completo.
Questa modalità di trattamento viene anche utilizzata come proseguimento del programma residenziale attraverso moduli settimanali da svolgersi dopo la dimissione.
Il trattamento ambulatoriale
Il trattamento ambulatoriale proposto dal Centro DAI per pazienti che presentano un disturbo da alimentazione incontrollata o obesità è strutturato in modo complesso e prevede diverse fasi di intervento.
Il ciclo di terapia di gruppo, per un massimo di 12/14 persone, prevede un incontro alla settimana per 10 sedute, dalle ore 12.00 alle ore 18.00 e un successivo incontro di follow-up dopo 6 mesi per valutare l’esito del trattamento.
L’incontro giornaliero è complesso e multidisciplinare ed è così articolato:
12.00-12.30 Monitoraggio Peso Individuale (Dietista)
12.30-13.30 Gruppo programmazione alimentare (Dietista)
13.30-14.30 Pranzo (Dietista)
14.30-15.00 Relax
15.00-16.00 Passeggiata ecologica (OSS)
16.00-17.00 Gruppo psico-nutrizionale (Medico endocrinologo)
17.00-17.15 Merenda
17.15-18.30 Gruppo psicologico (Psicologa)
Gli incontri di gruppo trattano di volta in volta diversi argomenti, sia riguardanti gli aspetti nutrizionali ed alimentari sia quelli psicologici e relazionali.
Lo scopo è quello di accrescere la propria motivazione ad un reale cambiamento e aumentare la propria consapevolezza rispetto alle dinamiche interiori.
Ogni paziente dovrà diventare il proprio stesso “esperto” e migliorare lo stile di vita, trovare le proprie soluzioni nelle situazioni quotidiane, avere controllo di sé e dei propri vissuti.
Insieme alle attività terapeutiche in gruppo, affiancano questo progetto complesso anche il momento del pasto assistito dalla dietista e l’attività motoria guidata dall’operatore: questo per poter suggerire al paziente, anche da un punto di vista praticoe tangibile, una nuova impronta di quella che poi dovrà essere la nuova direzione esistenziale.
L’EQUIPE TERAPEUTICA
Il programma terapeutico proposto prevede l’utilizzo di diverse figure professionali che lavorano insieme per aiutare il soggetto a trovare il trattamento per lui più adeguato.
Il team è composto da:
Dr.ssa Laura Dalla Ragione: Psichiatra, Psicoterapeuta-Responsabile Rete Integrata DCA USL UMBRIA
N.1Dr. Simone Pampanelli: Medico Endocrinologo – Responsabile Percorsi Nutrizionali
Dr.ssa Lucia Bartolini: Dietista
Dr.ssa Maria Luisa Tiberini: Psicologa, Psicoterapeuta
Dr.ssa Claudia Marchetta: Psichiatra
Dr.ssa Marta Borsellini: Riabilitatore Psichiatrico
Dr.ssa Lucia Ciarini: Psicologa, Associazione “Mi Fido Di Te”
Dr.ssa Francesca Di Vora: Educatore
Dr.ssa Eleonora Carrara: Dietista
Dr.Alessandro Caleri: Fisioterapista
IP Antonella Petrinotti: Infermiera Coordinatore
Irma Maiorisi: Operatore Socio Sanitario
Catia Cappelli: Operatore Socio Sanitario
Anna Maria Fiacca: Operatore Socio Sanitario
Rescio Lea: Operatore Socio Sanitario
Lucia Fabianelli: Operatore Socio Sanitario
Marta Rubegni: Operatore Socio Sanitario
Enza Curcio: Operatore Socio Sanitario